Corchiano Film Fest, al via la prima edizione.
Inizia domenica nel centro storico di Corchiano la prima edizione del Film Fest, una settimana di cinema gratis all'aperto promossa dall'Associazione Pro Loco Corchiano e dall'Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Cineteca Nazionale e il Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici del Lazio, a cura di Claver Salizzato.
Sette serate di grandi film d'autore da vedere al chiaro di luna nella suggestiva piazza della Rocca. Le proiezioni, quotidiane, saranno tutte gratuite e dedicate alle principali pellicole che hanno fatto la storia del cinema.
Si parte domenica 22 con "C'eravamo tanto amati", una capolavoro di Ettore Scola e si chiude venerdì 27 luglio con un assaggio del recentissimo "The west isn't dead", girato nel territorio di Corchiano da Andrea Conticelli, passando per titoli come 'Profumo di donna' di Dino Risi con Vittorio Gassman, 'Miseria e nobiltà', del 1954 con il grande Totò, 'Vogliamo i colonnelli' di Mario Monicelli, 'Quien sabe', western all'italiana, picaresco e avventuroso di Damiano Damiani, 'Profondo Rosso', capolavoro di di Dario Argento.
Appuntamento ogni sera, al chiaro di luna, da domenica 22 a venerdì 27 luglio, alle ore 21,15 in piazza della Rocca.
L'ingresso è gratuito.
Ricetta per il cinema all'aperto. Daniela Baroncini
Quella del Cinema all'aperto è una ricetta abbastanza veloce, non troppo difficile, che però risulta sempre intrigante e sofisticata. Se volete stupire i vostri concittadini seguite attentamente queste indicazioni e regalerete a tutti la magìa di uno spettacolo d'altri tempi, prima che le multisale sostituissero il cinematografo. Dosi per un piccolo paese di provincia:
-sette giorni di cieli sereni e di notti stellate,
-sette vecchi film d'autore restaurati (se ne trovano di belli nelle Cineteche nazionali), -una piazzetta defilata, una di quelle piccine, una di quelle che servono ai bambini per giocare,
- sedie leggere e impilabili, né troppe né poche, regolatevi per il numero con gli abitanti del paese,
-uno schermo di tela bianca bello teso, bello alto, bello grande,
-un proiettore importante che buchi la notte e dia luce allo schermo, - angurie e granturco (quanto basta) - un megafono da processione, meglio se ve lo presta il parroco,
- permessi, domande, moduli, perizie, tutte le scartoffie necessarie ad risolvere, come in un Monopoli, gli imprevisti e le probabilità.
Preparazione: (difficoltà media, tempo due settimane)
Chiudete al traffico la piazzetta defilata, spegnete tutti i lampioni, lasciate solo qualche persiana illuminata che occhieggi sotto il tetto più alto. Guarnite le finestre della piazza con qualche panno steso ad asciugare. Aspettate ogni sera che tutte le famiglie rientrino a casa per cena, quindi passate e ripassate per le strade col megafono a ricordare la programmazione.
Insistete sull’orario, ma soprattutto sulla gratuità dello spettacolo. Distribuite le sedie nella piazza con un certo ordine, lasciando lo spazio di manovra per i passeggini. Centrate il proiettore, aspettate che annotti. Procuratevi a parte d’aver trasformato il granturco in popcorn e d’averlo confezionato in buste di carta per alimenti, togliete le angurie dal frigorifero e tagliatele a fette: le distribuirete a fine serata agli spettatori prima che se ne tornino a casa.
Parcheggiate un'ambulanza (obbligatoria) nei pressi dell’arena, in modo che anche medici e paramedici possano godere dello spettacolo. Siate molto puntuali: i nonni di Marco, che cenano presto, arriveranno già prima del buio. E’ bello, il cinema all’aperto. Per l’aria che tira, per i colori che si rincorrono sullo schermo nella notte, per la musica che rimbalza tra i muri della piazza, per il soffitto puntato di stelle.
Perché le sere d'estate all’aperto si sta bene, perché il cinema è vita, perché il cinema è divertimento e sottrae la vita alle catene del tempo. Un ultimo consiglio: finiti i titoli di coda, lasciate ogni sera la piazza pulita e non dimenticate di riaccendere la luna.
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