La facciata è di forma quadrata con il portale sormontato da un oculo centrale. Un piccolo ingresso si apre invece sul fianco destro. L’interno, caratterizzato da una navata con copertura a capriate, custodisce numerosi affreschi lungo le pareti laterali.
Sulla parete destra, sono tre figure di santi: il primo, con spada e falcone, potrebbe essere Giuliano o Bavone, a seguire Maria Maddalena, che reca in mano una pisside, e Tommaso d’Aquino. Poi è la volta di San Giorgio e il drago, di San Bernardino da Siena e di una Natività, dove si ravvisa un principio di ricerca prospettica. Racchiuse tra due cornici, sono due immagini di San Biagio. Segue un’Annunciazione e, nel registro inferiore, una raffinata raffigurazione della Madonna con il bambino tra due angeli. Proprio nella fascia sotto l’Angelo orante alla destra della Madonna con il bambino, l’artista umbro Pancrazio Jacovetti lascia la sua firma, dopo aver ottenuto nella seconda metà del secolo XV l’affidamento dell’incarico per la nuova decorazione pittorica. Chiudono la parete destra, due rappresentazioni del tutto simili della Madonna in trono con il bambino.
La parete sinistra, partendo dall’altare, mostra una Madonna con il bambino, un santo, un’altra Madonna con il bambino, San Giovanni evangelista, San Sebastiano, San Giacomo maggiore e San Leonardo, patrono di Borgo San Leonardo o Borghetto, territorio un tempo appartenuto alla comunità di Corchiano. In una nicchia, campeggia maestoso San Biagio in trono, opera attribuita ad Antonio da Viterbo (sec. XV, seconda metà). E ancora, i santi Biagio e Antonio con al centro la Madonna con il bambino.
Il ciclo pittorico si conclude con la Deposizione attribuita a Pierfrancesco Torresani (sec. XVI, seconda metà).
Cerca nel sito
Link Utili
Seguici sui Social