La chiesa parrocchiale di Santa Maria del Rosario, risalente alla
prima metà del Quattrocento, presenta esternamente, a livello
architettonico e decorativo, un campanile a vela e due portali in
peperino.
Di questi, il primo, centrale, riporta la data del 1423,
mentre il secondo, laterale e più piccolo, viene realizzato nei
primi anni del Novecento, sebbene la cornice provenga dall'antica
chiesa romanica di San Valentino, demolita dopo l'Unità d'Italia.
Ristrutturata nella prima metà del secolo XX, la parrocchiale
è divisa in tre navate e custodisce nella parete absidale una
pregevole immagine della Vergine Maria con il Bambino che reca
la corona del rosario ai santi Domenico di Guzman e Caterina da
Siena.L'opera, un olio su tela del 1745, è del pittore Marco
Caprinozzi di Civita Castellana.
Benché il ciclo pittorico sia stato in gran parte ricoperto da
contropareti erette durante i lavori di ristrutturazione, nella
controfacciata si scorgono tre pannelli votivi, riferibili alla
fine del Quattrocento.
Interessanti sono le raffigurazioni di San Rocco e di un Giovane
santo, ben descritte nei tratti e nelle vesti rinascimentali.
Inoltre, lo stile, di chiara derivazione umbro viterbese, si
ritrova nell'immagine di Sant'Antonio, nonostante il tratto più
marcato e i lineamenti più popolareschi.
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