Giovani a scuola di sostenibilità

L'iniziativa sulla sostenibilita'
L'iniziativa sulla sostenibilita'

Un altro mondo è possibile.

Si è conclusa così la bella e intensa mattinata di martedì che ha visto a Corchiano circa cinquanta studenti universitari provenienti dalla Bulgaria, dalla Romania e dalla Spagna impegnati a studiare, conoscere e condividere le politiche di tutela e valorizzazione del territorio e le buone pratiche di sostenibilità ambientale e sociale promosse e introdotte negli ultimi cinque anni nella comunità.



Ragazze e ragazzi che, in virtù di un progetto dal titolo “Sustainable youth”, coordinato da Gioventù protagonista, associazione presieduta da Marco De Carolis, e finanziato dalla Agenzia nazionale giovani nell’ambito della misura “Youth in Action”, dedicata in particolare alle politiche ambientali e agli scambi interculturali, hanno ritenuto opportuno osservare il funzionamento di una realtà del viterbese che si è posta l’obiettivo di intraprendere, attraverso la partecipazione popolare e la condivisione delle proposte di governo, la strada dello sviluppo sostenibile e della valorizzazione del territorio con i suoi beni ambientali, paesaggistici e storici.


Dopo un’introduzione generale sulle politiche ambientali introdotte e sul metodo democratico partecipativo, che caratterizza l’azione politica dell’amministrazione comunale, focalizzando l’attenzione sulla raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, sul compostaggio, sulla raccolta dell’olio alimentare esausto e sulla riduzione delle bottiglie di plastica e dell’inquinamento atmosferico grazie alle Case dell’acqua pubblica, gli studenti hanno visitato la Bottega delle buone pratiche, il borgo antico e il Monumento naturale delle forre, nucleo della coscienza collettiva della comunità e vero scrigno di bellezze naturalistiche, paesaggistiche e archeologiche.

Una vasta area verde recuperata, salvaguardata e in gran parte bonificata, un tempo invece ridotta a discarica e dimenticata dai più.

Che cosa è rimasto della bella esperienza? Di sicuro, le ragazze e i ragazzi hanno riportato a casa un esempio di come sia possibile migliorare la qualità della vita attraverso delle semplici buone pratiche e, soprattutto, creare le condizioni per vivere in comunità profondamente democratiche, basate sulla solidarietà, sulla promozione dei beni comuni, sulla tutela degli spazi collettivi.

Per quanto ci riguarda, considerato che la strada è ancora lunga, la gradita visita degli universitari di Sofia, di Bucarest e di Madrid non può che stimolare a fare ancora di più e meglio, razionalizzando gli interventi e continuando a diffondere nuovi stili di vita.

Livio Martini
Vicesindaco di Corchiano

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